A cura del Prof. Eugenio Mira – Otorinolaringoiatra – Columbus Clinic Center
Cos’ e’ ?
E’ una malattia del labirinto, ossia dell’ orecchio interno, descritta per la prima volta dal medico parigino Prospero Menière nel 1861. E’ caratterizzata da crisi di vertigini e da disturbi uditivi in un orecchio.
Le crisi vertiginose hanno insorgenza improvvisa, sono forti, con nausea, vomito e incapacità a stare in piedi e a camminare, hanno durata variabile da 20 minuti a 6-7 ore e possono ripetersi in maniera irregolare e imprevedibile.
I disturbi uditivi sono abbassamento di udito (ipoacusia), ronzii (aufeni) e sensazione di orecchio ovattato (fullness); hanno andamento fluttuante e peggiorano in occasione delle crisi di vertigine. In fase avanzata le crisi vertiginose si riducono per frequenza e intensita’ e sono sostituite da una instablita’ persistente.
L’ udito si stabilizza su una perdita medio-grave su tutte le frequenze.
A cosa e’ dovuta ?
E’ dovuta ad aumenti della pressione e dell’ endolinfa, il liquido contenuto negli spazi del labirinto membranoso dell’ orecchio interno, aumenti che portano a una dilatazione di questi spazi nota come idrope endolinfatico. Le cause di questi aumenti di pressione dell’ endolinfa sono molteplici e in parte sconosciute.
Come si diagnostica ?
Ricostruendo la storia clinica del paziente attraverso l’ anamnesi e con esami audiometrici e vestibolari.
Come si cura ?
Con cure mediche (dieta povera di sale, diuretici) e nei casi resistenti con iniezioni intratimpaniche (nell’ orecchio medio attraverso la membrana del timpano) di cortisonici o di gentamicina. In casi estremi con la sezione del nervo vestibolare (neurectomia).