A cura del Dott. Pierantonio Gardelin, specialista in chirurgia ortopedica – Columbus Clinic Center
L’artrosi del ginocchio è una delle patologie più diffuse tra gli over 50. Quando l’artrosi arriva a compromettere l’articolazione del ginocchio, è necessario l’intervento di protesi. Tuttavia, con il trapianto di cellule staminali mesenchimali è possibile evitare la protesi del ginocchio perchè aiutano a rallentare la progressione dell’artrosi.
«Il trapianto di cellule mesenchimali nell’artrosi di ginocchio, è una tecnica innovativa ma già praticata da alcuni anni con risultati straordinari – dice il dottor Gardelin – Le cellule staminali mesenchimali, ovvero cellule immature e indifferenziate prelevate dal grasso del paziente, e accuratamente trattate, vengono infiltrate nel ginocchio del paziente stesso, o in qualunque altra articolazione in cui sia presente artrosi. Grazie alla loro azione fortemente antinfiammatoria, antidegenerativa e di stimolazione della produzione di cartilagine, è possibile evitare che la malattia artrosica progredisca fino ad arrivare alla necessità di una protesi.»
Come avviene il trapianto di cellule mesenchimali?
Il trattamento con le cellule staminali mesenchimali è una procedura ambulatoriale che avviene in 3 fasi:
- anestesia locale
- prelievo di grasso dall’addome o dalle cosce. Il prelievo si effettua con un ago lungo e sottile tramite una microincisione; il grasso prelevato finisce in una speciale siringa al cui interno sono presenti microsfere di metallo che inducono la microframmentazione del grasso, separando le cellule mesenchimali intatte dal prodotto di scarto
- infiltrazione nel ginocchio solo delle cellule staminali mesenchimali, estratte sotto forma di una specie di “pappetta” cellulare, e trasferite sterilmente in una speciale sonda aghiforme. Iniettate nei punti desiderati dell’articolazione del ginocchio, iniziano a sviluppare il loro effetto antinfiammatorio, antidegenerativo e di stimolazione della cartilagine.
Quanti trattamenti servono?
È sufficiente una somministrazione unica.
In quanto tempo si torna a camminare?
Immediatamente dopo la terapia. Una volta terminate le infiltrazioni, il paziente può camminare senza l’ausilio di stampelle, non ha bisogno di fisioterapia o degenza, e già dopo mezz’ora può tornare a casa. Non ci sono particolari restrizioni alle attività anche se è consigliato non esagerare con attività fisica o con carichi. Infatti, a volte, il ginocchio si può gonfiare o rimanere dolente per uno o due giorni. Dolore e gonfiore regrediscono spontaneamente.
È possibile prevenire l’artrosi?
Corretta alimentazione per evitare il carico eccessivo sulle articolazioni, integratori naturali che abbassano l’infiammazione, insieme ad attività fisica regolare per avere muscoli tonici e stabilizzanti per le articolazioni, sono tutti consigli per combattere l’artrosi ogni giorno. E nel caso compaiano i primi sintomi di artrosi, movimento, fisioterapia e un buon recupero muscolare sono la migliore terapia.