12 Dicembre 2022

ARTROSI DEL GINOCCHIO. COME AVVIENE IL TRAPIANTO DI CELLULE MESENCHIMALI?

A cura del  Dott. Pierantonio Gardelin, specialista in chirurgia ortopedica – Columbus Clinic Center

L’artrosi del ginocchio è una delle patologie più diffuse tra gli over 50.  Quando l’artrosi arriva a compromettere l’articolazione del ginocchio, è necessario l’intervento di protesi. Tuttavia, con il trapianto di cellule staminali mesenchimali è possibile evitare la protesi del ginocchio perchè aiutano a rallentare la progressione dell’artrosi.

«Il trapianto di cellule mesenchimali nell’artrosi di ginocchio, è una tecnica innovativa ma già praticata da alcuni anni con risultati straordinari – dice il dottor Gardelin – Le cellule staminali mesenchimali, ovvero cellule immature e indifferenziate prelevate dal grasso del paziente, e accuratamente trattate, vengono infiltrate nel ginocchio del paziente stesso, o in qualunque altra articolazione in cui sia presente artrosi. Grazie alla loro azione fortemente antinfiammatoria, antidegenerativa e di stimolazione della produzione di cartilagine, è possibile evitare che la malattia artrosica progredisca fino ad arrivare alla necessità di una protesi

Come avviene il trapianto di cellule mesenchimali?

Il trattamento con le cellule staminali mesenchimali è una procedura ambulatoriale che avviene in 3 fasi:

  1. anestesia locale
  2. prelievo di grasso dall’addome o dalle cosce. Il prelievo si effettua con un ago lungo e sottile tramite una microincisione; il grasso prelevato finisce in una speciale siringa al cui interno sono presenti microsfere di metallo che inducono la microframmentazione del grasso, separando le cellule mesenchimali intatte dal prodotto di scarto
  3. infiltrazione nel ginocchio solo delle cellule staminali mesenchimali, estratte sotto forma di una specie di “pappetta” cellulare, e trasferite sterilmente in una speciale sonda aghiforme. Iniettate nei punti desiderati dell’articolazione del ginocchio, iniziano a sviluppare il loro effetto antinfiammatorio, antidegenerativo e di stimolazione della cartilagine.

Quanti trattamenti servono?

È sufficiente una somministrazione unica.

In quanto tempo si torna a camminare?

Immediatamente dopo la terapia. Una volta terminate le infiltrazioni, il paziente può camminare senza l’ausilio di stampelle, non ha bisogno di fisioterapia o degenza, e già dopo mezz’ora può tornare a casa. Non ci sono particolari restrizioni alle attività anche se è consigliato non esagerare con attività fisica o con carichi. Infatti, a volte, il ginocchio si può gonfiare o rimanere dolente per uno o due giorni. Dolore e gonfiore regrediscono spontaneamente.

È possibile prevenire l’artrosi?

Corretta alimentazione per evitare il carico eccessivo sulle articolazioni, integratori naturali che abbassano l’infiammazione, insieme ad attività fisica regolare per avere muscoli tonici e stabilizzanti per le articolazioni, sono tutti consigli per combattere l’artrosi ogni giorno. E nel caso compaiano i primi sintomi di artrosi, movimento, fisioterapia e un buon recupero muscolare sono la migliore terapia.