lavaggio intestinale milano
13 Maggio 2025

Il lavaggio intestinale: indicazioni, rischi e domande frequenti

Il lavaggio intestinale è una procedura che consiste nell’introduzione controllata di liquidi all’interno del colon, con lo scopo di evacuare feci, gas e residui accumulati.

Il lavaggio intestinale

lavaggio intestinale

Il lavaggio intestinale viene utilizzato in ambito medico per preparare il tratto intestinale ad esami diagnostici (come la colonscopia), ma anche in contesti terapeutici selezionati per trattare forme di stitichezza ostinata o disbiosi intestinale.

Negli ultimi anni, ha guadagnato popolarità anche nel campo del benessere, ma è importante distinguere tra utilizzo medico e uso improprio o eccessivo.

Quando è indicato il lavaggio intestinale?

Il lavaggio intestinale deve essere eseguito in modo mirato e su indicazione di un medico.

È consigliato nei seguenti casi:

  • preparazione a indagini endoscopiche, come colonscopia o rettosigmoidoscopia;
  • stitichezza grave o cronica non rispondente ai trattamenti convenzionali;
  • ritenzione fecale nei pazienti allettati o neurologicamente compromessi;
  • supporto in caso di disbiosi intestinale diagnosticata;
  • preparazione pre-chirurgica dell’intestino in interventi elettivi.

L’uso a fini depurativi, senza una reale indicazione medica, è sconsigliato: l’intestino ha un proprio sistema di autodepurazione, supportato da peristalsi e microbiota, e interventi esterni non controllati possono comprometterne l’equilibrio.

Come svuotare completamente l’intestino dalle feci?

La procedura di lavaggio intestinale consente di svuotare completamente l’intestino dalle feci, ma solo se condotta con un protocollo adeguato.

In ambito medico, si utilizzano:

  • lassativi orali osmotici (come PEG) nei giorni precedenti all’esame;
  • clisteri o enteroclismi, che puliscono il tratto terminale dell’intestino;
  • idrocolonterapia, una tecnica più profonda eseguita in ambito sanitario con acqua purificata.

Per ottenere una pulizia intestinale completa, il medico può associare dieta priva di scorie, idratazione abbondante e tempi precisi di somministrazione dei liquidi.

È importante non improvvisare e non ripetere frequentemente il lavaggio senza indicazioni, per evitare alterazioni elettrolitiche e disidratazione.

Lavaggio intestinale: conseguenze e possibili rischi

Il lavaggio intestinale, o idrocolonterapia, se effettuato in ambiente medico e su pazienti selezionati, è generalmente sicuro.

Tuttavia, può avere delle conseguenze, soprattutto se eseguito a casa, in modo scorretto, ripetuto eccessivamente o su soggetti con patologie non diagnosticate.

Le principali conseguenze includono:

  • perdita di elettroliti (sodio, potassio, cloro), con rischio di debolezza o crampi;
  • disidratazione, soprattutto in pazienti fragili o anziani;
  • irritazione della mucosa rettale;
  • riduzione della flora batterica intestinale, se praticato troppo frequentemente;
  • dolore addominale o gonfiore transitorio;
  • rare ma gravi complicanze, come perforazione (nei soggetti con diverticolite o stenosi).

Controindicazioni assolute includono infiammazioni intestinali attive (morbo di Crohn, colite ulcerosa), perforazioni, occlusioni intestinali, recenti interventi addominali o gravidanza avanzata.

Quanti kg si perdono con la pulizia del colon?

Una delle domande più frequenti riguarda l’effetto del lavaggio intestinale sul peso corporeo.

È corretto dire che si può osservare una perdita di peso immediata, ma si tratta di una perdita transitoria di materiale fecale e liquidi, non di massa grassa.

In media:

  • un lavaggio intestinale può portare a una perdita di 1-2 kg nell’immediato;
  • tale variazione dipende dalla quantità di feci presenti nel colon e dall’idratazione del paziente.

Questa perdita non equivale a un dimagrimento reale e viene recuperata nei giorni successivi. L’idea che la pulizia del colon serva per dimagrire è un falso mito e non ha basi scientifiche. Il lavaggio intestinale non è una terapia per l’obesità e non deve essere impiegato con finalità estetiche o di controllo del peso.

Preparazione al lavaggio intestinale

Prima di sottoporsi a qualsiasi forma di pulizia intestinale profonda è necessaria una blanda preparazione:

  • lo stato di salute generale del paziente;
  • le eventuali controindicazioni;
  • la necessità reale della procedura;
  • l’ambiente in cui viene eseguita e la preparazione del personale.

Usare il lavaggio intestinale con criterio e solo quando realmente indicato, permette di ottenere benefici senza incorrere in effetti collaterali.

In caso di dubbi, è fondamentale confrontarsi con il medico curante o con un gastroenterologo, per un consiglio personalizzato e basato sulla condizione clinica individuale.