epiluminescenza milano
26 Giugno 2025

L’epiluminescenza ai nei: cos’è, quando farla e perché è fondamentale

La epiluminescenza, o dermatoscopia, è una tecnica diagnostica non invasiva che ha rivoluzionato la dermatologia clinica.

Permette di osservare in profondità le lesioni pigmentate della pelle, in particolare i nei (nevi), fornendo informazioni dettagliate sulla loro struttura interna.

Questo esame consente di individuare precocemente eventuali alterazioni sospette, con un ruolo chiave nella prevenzione del melanoma cutaneo, il tumore della pelle più aggressivo.

Negli ultimi anni, l’osservazione dermatologica in epiluminescenza è diventata uno standard nella valutazione dei nevi, soprattutto nei soggetti a rischio.

L’epiluminescenza

epiluminescenza

L’epiluminescenza è una metodica di visualizzazione delle strutture sottocutanee delle lesioni pigmentate, che si avvale di uno strumento chiamato dermatoscopio.

Questo apparecchio combina un sistema di ingrandimento ottico e una fonte luminosa (a immersione o polarizzata), che elimina i riflessi della superficie cutanea, rendendo visibili le caratteristiche morfologiche non percepibili a occhio nudo.

Attraverso l’epiluminescenza è possibile analizzare aspetti come:

  • simmetria o asimmetria della lesione;
  • bordi e transizioni;
  • pattern pigmentari;
  • presenza di reticoli, pseudopodi, globuli, vasi anomali.

Questi parametri permettono di discriminare tra un neo benigno, una lesione melanocitaria atipica o un melanoma in fase iniziale.

Esame dei nevi in epiluminescenza: quando è indicato

L’esame dei nevi in epiluminescenza è indicato ogni volta che il dermatologo identifica una lesione pigmentata sospetta o quando il paziente presenta fattori di rischio significativi.

In particolare, è consigliato nei seguenti casi:

  • presenza di nei irregolari, con forma asimmetrica o bordi frastagliati;
  • cambiamento recente di colore, dimensione o spessore di un neo;
  • prurito, sanguinamento o ulcerazione di una lesione cutanea;
  • comparsa di un nuovo neo in età adulta;
  • pazienti con numerosi nevi (>40);
  • familiarità per melanoma o tumori cutanei;
  • fototipo chiaro (pelle, occhi e capelli chiari);
  • utilizzo frequente di lampade abbronzanti.

La dermatoscopia in epiluminescenza si rivela estremamente utile anche in presenza di lesioni difficili da interpretare clinicamente, come nei congeniti di grandi dimensioni, lesioni su aree acrali (palmi, piante, unghie) o su mucose.

Come si svolge l’osservazione dermatologica in epiluminescenza

L’esame si esegue durante una visita dermatologica specialistica. Il paziente viene invitato a spogliarsi in modo da permettere la visione completa della superficie cutanea.

Il dermatologo procede con l’osservazione dermatologica in epiluminescenza, applicando il dermatoscopio direttamente sulla pelle o utilizzando una versione digitale a distanza.

Ogni lesione viene analizzata singolarmente, e nel caso di nevi sospetti, vengono scattate immagini ad alta definizione, archiviate per un monitoraggio futuro.

Questo è il principio alla base della mappatura nei in epiluminescenza, un vero e proprio “archivio digitale” dei nevi del paziente.

L’esame è:

  • non invasivo;
  • indolore;
  • privo di controindicazioni;
  • eseguibile in qualunque periodo dell’anno.

È ben tollerato da tutti i pazienti, compresi bambini e donne in gravidanza.

Mappatura nei in epiluminescenza: cos’è e a cosa serve

La mappatura dei nei in epiluminescenza è una procedura dermatologica avanzata che consiste nel creare una documentazione fotografica digitale di tutti i nevi presenti sulla superficie corporea.

È particolarmente indicata nei soggetti ad alto rischio, poiché permette di:

  • registrare le caratteristiche di ciascun neo;
  • monitorare nel tempo eventuali modifiche (forma, colore, dimensione);
  • confrontare immagini a distanza di mesi o anni;
  • individuare rapidamente la comparsa di nuove lesioni.

Questo strumento è essenziale nella diagnosi precoce del melanoma e consente di evitare asportazioni non necessarie, aumentando la precisione diagnostica.

La mappatura si esegue con l’ausilio di sistemi computerizzati che associano alle immagini anche le coordinate corporee, consentendo una localizzazione esatta delle lesioni.

Quanto dura l’esame

L’intera osservazione dermatologica in epiluminescenza, comprensiva di mappatura, può durare dai 20 ai 45 minuti, a seconda del numero di lesioni presenti.

L’analisi di singole lesioni, senza mappatura, richiede invece pochi minuti.

Non è necessaria alcuna preparazione specifica, ma si consiglia di evitare creme o lozioni sulla pelle il giorno dell’esame, per non alterare la visibilità delle strutture superficiali.

Quanto spesso va fatto l’esame dei nei in epiluminescenza

La frequenza del controllo dipende dal profilo del paziente:

  • nei soggetti a basso rischio, può essere sufficiente un controllo ogni 1-2 anni;
  • nei soggetti a rischio intermedio o con nei atipici, si consiglia un controllo ogni 6-12 mesi;
  • nei pazienti oncologici o con storia di melanoma, possono essere indicati controlli ogni 3-6 mesi.

Il dermatologo stabilirà un piano di follow-up personalizzato in base al numero e alla tipologia di nevi, alla storia familiare, al fototipo e alla presenza di fattori ambientali o professionali.

Vantaggi dell’esame in epiluminescenza

L’uso dell’epiluminescenza nella pratica clinica dermatologica offre numerosi vantaggi:

  • diagnosi precoce del melanoma e di altri tumori della pelle, anche in fase iniziale;
  • riduzione delle biopsie chirurgiche non necessarie;
  • maggiore accuratezza nella distinzione tra lesioni benigne e maligne;
  • possibilità di monitoraggio nel tempo tramite confronto tra immagini;
  • documentazione digitale condivisibile tra specialisti, utile in caso di second opinion.

Si tratta di una metodica che aumenta la sensibilità e la specificità diagnostica rispetto all’osservazione clinica tradizionale, contribuendo in modo sostanziale a migliorare la prognosi nei pazienti con melanoma.

L’epiluminescenza è sicura?

L’epiluminescenza è una tecnica assolutamente sicura. Non utilizza radiazioni ionizzanti, non richiede anestesia e non provoca alcun disagio al paziente. È indicata anche in età pediatrica e durante la gravidanza.

Può essere effettuata su qualsiasi parte del corpo, comprese zone sensibili come volto, cuoio capelluto, aree genitali, palmo delle mani e pianta dei piedi.